Nel video, il mio intervento alla Conferenza musicologica internazionale, organizzata dall’Associazione musicologica slovena (Slovensko muzikološko društvo) e dedicata a Giuseppe Tartini nei 250 anni dalla morte.
All’inizio del XX secolo a breve distanza di tempo sono state pubblicate due raccolte di Sonate tartiniane che – come ho dimostrato – avevano come riferimento il manoscritto che si trova alla Marciana di Venezia. Si tratta dell’edizione, curata da Emilio Pente e Maffeo Zanon, per le Edizioni Schmidl & co. del 1911 e dell’edizione, uscita nel 1919 come fascicolo nr. 32, per I classici della musica italiana che aveva come nume tutelare Gabriele D’Annunzio.
A curare l’edizione tartiniana Gian Francesco Malipiero. Ho parlato del particolare momento storico italiano, che vedeva la (ri)scoperta dei maestri del Rinascimento e del Barocco e ho presentato comparativamente le due edizioni, edite, la prima, nella Trieste ancora asburgica, e la seconda a Milano.