Un compositore triestino dimenticato e un’opera che è stata messa in scena quattro volte: così in estrema sintesi l’articolo che si occupa del compositore triestino di etnia slovena Marij Kogoj e della messa in scena della sua opera Črne maske (Le maschere nere). Un compositore sregolato con alle spalle lo studio a Vienna, dotato di una genialità musicale debordante, che lo ha visto collaborare con i futuristi a Gorizia come pianista, ma anche impegnato in diversi concerti.
Luisa Antoni
Nata a Trieste, ha contemporaneamente portato avanti gli studi musicali, diplomandosi in pianoforte, e universitari, laureandosi in filosofia, conseguendo poi il master e il dottorato in Filosofia della musica. Nel 2010 ha pubblicato il suo dottorato di ricerca in italiano presso la casa editrice Trauben di Torino e in sloveno presso l’editore Mladika di Trieste. Ha approfondito lo studio del clavicembalo e fortepiano. Lavora come giornalista culturale alla RTV Slovenija. Ha studiato composizione con F. Nieder, M. Cardi, M. Bonifacio, A. Corghi, R. Vaglini, F. Fanticini, S. Fontanelli e G. Colombo Taccani.