Un compositore triestino dimenticato e un’opera che è stata messa in scena quattro volte: così in estrema sintesi l’articolo che si occupa del compositore triestino di etnia slovena Marij Kogoj e della messa in scena della sua opera Črne maske (Le maschere nere). Un compositore sregolato con alle spalle lo studio a Vienna, dotato di una genialità musicale debordante, che lo ha visto collaborare con i futuristi a Gorizia come pianista, ma anche impegnato in diversi concerti.